Recap di Cosmofarma ReAzione tra valori, ruoli e potenzialità della farmacia
L’edizione 2021 post-Covid 19 finalmente in presenza, ha tenuto i riflettori puntati su dinamicità, costante evoluzione e centralità del professionista formato e dello spazio farmacia, luogo dalla geografia sempre più fluida che esige la presenza di operatori la cui formazione integrata consenta di fornire un servizio completo ed efficace al territorio di riferimento.
Stando agli ultimi dati a disposizione, la farmacia che fornisce consulenza-consiglio è in crescita del 3% rispetto al 2020 (26% nel 2021), mentre la farmacia di tradizione passa dal 29% al 25% e il modello drugstore dal 28% al 24%. Inoltre, il 45% dei titolari di farmacia (30% nel 2020) vede le vendite online come una ‘minaccia’ per il punto vendita, anche per via delle frequenti auto-diagnosi, peraltro spesso errate.
Cifre a parte, si è trattato di un evento ricco di spunti utili per il farmacista il cui sguardo abbraccia oggi uno scenario in continua e rapida trasformazione, e che intende proiettarsi nel futuro della sua professione con coraggio e curiosità.
Argomento molto dibattuto l’impatto delle piattaforme social nella condivisione di contenuti professionali, un fenomeno che la pandemia globale non ha fatto che amplificare spingendo il farmacista a individuare nuove modalità per offrire assistenza e comunicare informazioni per la salute. Non sono pochi i farmacisti che hanno iniziato a vedere la dimensione online come un’opportunità per relazionarsi con il cliente/ paziente. Una presenza digitale sempre più massiccia consente di bilanciare l’equilibrio con il canale offline e conferisce al professionista il ruolo di una sorta di influencer la cui reputazione sui social si fonda non sulla promozione e vendita di prodotti e servizi, ma sul valore professionale dei contenuti forniti, principalmente di natura istruttiva ed assistenziale.
Le aspettative dell’utente e il valore del consiglio professionale sono dunque sempre in primo piano, con uno sguardo anche alla varietà di pubblico che afferisce al punto vendita, fatto di chi ha bisogno di farmaci ma anche dei numerosi caregivers che si fanno carico della cura di persone non autosufficienti e, non avendo una formazione specifica, si rivolgono al farmacista per consigli e chiarimenti.
Tra i temi affrontati a più livelli spiccano l’incremento dei servizi come variabile della propria unicità, neuroscienze e neuromarketing, l’innovazione tecnologica a supporto dell’efficienza del presidio e non solo, cross-selling e reparto dermocosmetico, ruolo di e-commerce e catene, la relazione di fiducia nella vendita, sostenibilità, mercato e ancora digitalizzazione, business, cosmesi, regolamenti e nuove opportunità.
Nell’ambito della nuova farmacia, quasi un farmacista su due chiede delle linee guida e una formazione per poter consigliare meglio il paziente, una formazione specifica sulle modalità più efficaci di consulenza al cliente ma anche su farmaci innovativi, conoscenze sul trattamento di patologie specifiche quali la malattia oncologica e il diabete, una relazionevincente con la medicina del territorio che preveda scambio di informazioni all’interno del triangolo medico, paziente e farmacista e infine servizi e informazioni sul proprio ruolo imprenditoriale.
Tra le pieghe degli aspetti più tecnici trovano spazio due temi centrali che rivelano la crescente importanza del counselling: il valore delle soft skills, ossia le competenze relazionali, come strumento di benessere nella vita e nel lavoro e il potere dell’ascolto. Un rimedio naturale quest’ultimo, il primo gesto di trattamento, un’arte che dovrebbe essere innata nel farmacista in quanto riferimento territoriale sempre disponibile ad accogliere stati d’animo e bisogni, sintomi e incertezze. Rivelarsi non è sempre facile ed ascoltare attivamente diventa un atto di riconoscimento e di umiltà, un momento perfetto per avviare una relazione aperta, efficace e duratura. Un tema che l’ICQ conosce molto bene in quanto parte integrante delle competenze previste dal suo ruolo professionale.
Una curiosità: registrandosi sul sito Cosmofarma per l’acquisto del biglietto d’ingresso, tra le professioni di settore previste nel menu a tendina, spicca anche quella dell’Informatore Cosmetico. Il segno di un cambio di passo verso il riconoscimento della formazione professionale di qualità.