Dedicarsi ad un’attività professionale nel settore dell’estetica è una scelta di campo inedita e coraggiosa in un momento in cui le opportunità occupazionali subiscono una contrazione e le chiusure penalizzano il comparto, che pure mostra una discreta tenuta rispetto ad altri settori dell’industria nazionale.
I dati presentati lo scorso 20 aprile dal Centro Studi di Cosmetica Italia ci dicono che le limitazioni imposte dalla pandemia nel periodo 2019-2020 hanno prodotto un calo del -29% del fatturato totale dei canali professionali. In particolare, il canale estetica -30,5%, acconciatura -28,5%, profumeria -26% e monomarca -22%.
Il forte bisogno di un ritorno alla normalità significa pure recuperare il tempo dedicato alla cura del sé anche grazie alle ritrovate cure esperte dell’estetista, cosa che oltre a far bene alla persona darebbe notevole impulso al settore. Su questa scorta, le proiezioni 2021 rispetto al comparto parlano di un recupero dell’ordine del 5-8%; in particolare, per saloni di bellezza e acconciatura si attende una crescita che oscilla dal 7,5 al 13,8%. Dopo mesi di limitazioni forzate, questi canali in sofferenza devono ora scendere in campo per rafforzare la propria identità.
Ma da ogni crisi nascono opportunità. Questo tempo sospeso può rivelarsi una risorsa preziosa per l’industria, in quanto ricerca e innovazione non si fermano, ma anche per noi, per approfondire ed espandere le nostre competenze ed essere pronti ad affrontare un mercato variegato che offre molte situazioni del tutto nuove da esplorare.
La formazione da remoto ci fornisce la possibilità di scegliere percorsi mirati da aggiungere a quello proprio professionalizzante senza spostarsi da casa e conciliare le occasioni di aggiornamento con gli impegni di lavoro. Senza rinunciare alla qualità.
Lavorare da professionista in questo settore oggi significa conoscere i prodotti più efficaci per le diverse esigenze dermatologiche, saperli consigliare e utilizzare in cabina, ma anche aggiungere valore al proprio ruolo andando oltre l’equazione inestetismo-trattamento-prodotto.
L’estetista del nostro tempo deve saper comprendere i bisogni profondi di chi richiede un trattamento o un consiglio, essere in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace, intuire la natura della persona/cliente. Per rendere unica la sua esperienza.
Prendersi cura di sé è un atto di attenzione verso se stessi che demandiamo ad un professionista, ma sappiamo che il benessere è dato anche da un’armonia psico-fisica: stare bene significa anche sentirsi bene, e molti sono gli elementi che concorrono per raggiungere questa condizione.
Nell’ottica di un approccio olistico alla persona, non è dunque più possibile banalizzare il ruolo dell’estetista, la cui attività richiede non più solamente specifiche capacità tecniche ma competenze qualificate di alto profilo.
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