Mercoledì 24 febbraio la Tv della Bellezza LIVE by ICQ ha ospitato la prima presentazione ufficiale di ‘‘La pelle lo sa’’, ultima fatica dei dermatologi fondatori di Myskin Federica Osti e Alessandro Martella per Mondadori.
‘‘Più che un libro, un dono’’
lo definisce Maria Teresa Ascioti, direttrice scientifica del Corso ICQ nella sua introduzione all’incontro,
‘‘frutto di un’ampia e variegata connessione di saperi intessuta da due professionisti attenti’’.
Basta dare uno sguardo all’indice, strutturato in base alle locuzioni che hanno al centro la pelle, per avere un’idea dell’immensità del mondo che abbraccia.
‘‘Un’occasione per vedere ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno da un punto di vista diverso – dichiara Federica Osti. Tutto ciò che conta nella vita passa per la pelle, strumento di comunicazione tra interno ed esterno e viceversa, grazie alla sua stretta connessione con il sistema nervoso. La pelle racconta tutto di noi fin dall’inizio della vita, passando per il cambiamento del nostro stato ormonale durante la crescita e fino all’età matura. La pelle si vede e non mente mai. Dobbiamo solo imparare ad ascoltarla’’.
‘‘La verità della pelle è assoluta nel trasmettere le emozioni che proviamo, dichiarare il nostro stato psicofisico, i nostri disagi. Anche se non vogliamo. Perché corpo e mente sono strettamente connessi’’. – aggiunge Alessandro Martella.
Si parla delle diverse interpretazioni del tocco, che ci consente di attivare la sfera percettiva, delle implicazioni psicologiche che esprime e sollecita; della mancanza dei gesti positivi in questo tempo segnato dalla distanza, dell’impatto che ha su di noi quella prima sensazione piacevole o sgradevole ‘‘a pelle’’ che si prova al primo incontro, del conforto di un abbraccio per la nostra componente psicologica.
E il paziente? Per Martella,
‘‘oggi, in un contesto di salute digitale in cui tutti gli attori condividono esperienze nell’interesse dell’individuo in stato di bisogno, è sull’aderenza della terapia all’ascolto che si costruisce una relazione duratura. La percentuale di chi ricorre al fai da te per curare i propri disagi e inestetismi (acne, psioriasi, …) è del 50%: un dato che ci indica la portata dei rapporti da recuperare. Per farlo al meglio, bisogna accogliere ed ascoltare il paziente in una visione olistica della persona che include uno sguardo al suo mondo interiore e creare delle sinergie attorno al suo bisogno’’.
Ad esempio con la cosmetica.
‘‘Se inestetismi o lesioni cutanee non hanno soluzione medica – sottolinea la Osti – il consiglio cosmetico appropriato viene in aiuto. L’Informatore Cosmetico Qualificato ha qui il suo ruolo fondamentale e siamo felici di collaborare alla creazione di un percorso virtuoso che ha al centro il benessere della persona’’.
Insomma, un’alleata del farmaco e uno strumento necessario presente da sempre nella nostra quotidianità di cui Martella sottolinea la preziosa funzione ribadendo la recente definizione di salute data dall’OMS, ossia ‘‘di benessere psicofisico, sociale e relazionale’’. Basta pensare a come può influire negativamente nella nostra vita sociale la presenza di un inestetismo o di una lesione cutanea; in questo caso il cosmetico diventa un formidabile alleato della nostra salute, vedi la cosmetica oncologica.
Nel tempo a disposizione, grazie alla generosità degli autori e alle domande del pubblico, ‘La pelle lo sa’ si rivela un libro prezioso che spazia tra scienza e comunicazione dicendoci che vanno sempre più di pari passo e puntano nella stessa direzione, ma è soprattutto un invito ‘‘a riscoprire la bellezza e la straordinarietà della nostra pelle, di cui ci ricordiamo solo se mostra un problema, ad imparare a valorizzarla prima, non a darla per scontata’’.
Come dicono gli autori, senza pelle siamo solo corpi; è lei che ci conferisce identità, che ci rende ciò che siamo, per cui va tutelata e curata. Se vogliamo che parli bene di noi…
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