Esiste una relazione tra la qualità dell’alimentazione e il possibile sviluppo di inestetismi? Sì, perché la scorretta nutrizione può incidere sul processo di invecchiamento cellulare, sull’insorgenza di alterazioni ormonali, di processi biochimici e psico-emozionali che possono essere alla base di cambiamenti della cute, come la comparsa di rughe e altri piccoli inestetismi, la perdita di tono dei tessuti, fino alla formazione della cellulite. Ponendo attenzione all’alimentazione, invece, si potranno impostare le condizioni per la buona salute, e quindi per la bellezza di corpo e cute, riducendo il rischio di “effetti indesiderati”.
L’alimentazione corretta, varia e bilanciata, laddove necessario ‘studiata’ o ‘integrata’ per specifiche indicazioni e problematiche, può apportare alle cellule energia e protezione antiossidante, ma anche nutrienti specifici per contrastare la ritenzione idrica, migliorare la (micro)circolazione, rassodare i tessuti, ‘delocalizzare’ i grassi.
Insomma la lotta all’inestetismo passa anche da una buona educazione alimentare e da uno stile di vita sano che deve prevedere movimento quotidiano, rinuncia ai fattori di rischio (fumo e alcool), corretta idratazione, per favorire la diuresi e l’eliminazione di sostanze di deposito tra gli interstizi cellulari.
Prendersi cura di un inestetismo non vuol dire, quindi, trattarlo soltanto con prodotti topici ma avere un approccio olistico e capire che le variabili che determinano i problemi estetici possono avere radici più profonde – dall’alterata fisiologia del nostro organismo ad uno stato psichico compromesso – che vanno prese in considerazione per seguire un trattamento ottimale. Diceva il medico greco Ippocrate:
“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”,
e aveva già compreso l’importanza dell’alimentazione in rapporto alla nostra salute ed al nostro benessere psico-fisico. Siamo ciò che mangiamo: non dimentichiamolo!!