Conti in rosso per (quasi) tutto il mondo della cosmesi che nel periodo di lockdown ha registrato, secondo un monitoraggio avviato dal Centro Studi di Cosmetica Italia, un crollo delle vendite su tutti i canali, mass market, farmacia e profumeria anche del -70%, assestandosi oggi a -24%: un dato, quest’ultimo, ancora importante, tuttavia segnale di una lieve ripresa. Fa eccezione, in questo panorama al negativo, l’e-commerce che con un trend contrario ha ‘guadagnato’ mediamente il 45% in più rispetto al 2019 che già registrava una crescita del 20-30%. Gli esperti, in funzione di questi numeri, stimano che a fine 2020 l’e-commerce sarà l’unico canale a chiudere con una curva in positivo e una crescita costante anche per gli anni a venire stante che sul totale dei clienti che hanno comprato durante il lockdown solo online, il 70% erano primi clienti.
«È in corso una importante rivoluzione – dichiara il Gian Andrea Positano, Responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia – di cui tenere conto anche dopo la Fase 2 e Fase 3, in un’ottica di riqualificazione dell’intero sistema distributivo. Il 2021 sarà l’anno 0, che confermerà un cambiamento già in atto di cui le aziende devono approfittare per ripresentarsi sul mercato. È un dato di fatto che a fine 2020 si conterà un calo del mercato prossimo al 25%, in attesa di una ripresa del mercato per il 2021 che partirà dai dati attuali e da una concezione nuova di fare e-commerce, vendita in farmacia e profumeria, grande distribuzione compresa la distribuzione di specializzazione. Si stima che continueranno ad andare bene i monomarca che avranno saputo resistere alla crisi, i canali delle distribuzioni specializzate, ovvero farmacia, erboristeria e parte della profumeria, che si saranno adattate alle mutate esigenze e abitudini di acquisto dei consumatori e quindi al cambiamento della beauty routine. Sarà una sfida interessante – conclude Positano – con l’auspicio che possano essere in tanti a poterla giocare».
Sebbene per tornare ai livelli economici del passato occorrerà attendere almeno un paio di anni.