Si parla tanto del nuovo ingrediente top della cosmetica, ossia la cannabis, per le sue proprietà antiage e idratanti.
Il Journal of the American Academy of dermatology ne ha analizzato i principi attivi, etichettandoli come efficaci anche in caso di dermatiti atopiche, allergie da contatto, psoriasi, acne ed eczema.
Nel frattempo, negli USA, Canada, Australia, così come in Europa, sono già in produzione intere linee cosmetiche per viso, corpo e la cura dei capelli a base di olio di canapa e secondo Arcview Market Research, entro il 2021 il mercato genererà circa 22 miliardi di dollari.
Forse pochi se ne sono accorti, ma già nel 1998 Anita Roddick, fondatrice di The Body Shop, aveva creato la linea Hemp, spinta dal fatto che la pianta mostrasse evidente compatibilità con la pelle oltre che con l’ambiente, essendo quattro volte più efficace nel catturare CO2 rispetto agli alberi.
Ma per saperne di più ci rivolgiamo al Professor Stefano Manfredini del Dipartimento di Scienze della vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara.
“In generale si tende a sottovalutare le proprietà dell’olio di canapa in ambito dermocosmetico, preferendo altri oli ritenuti più efficaci perché più esclusivi, come l’olio di argan. In realtà, questo ingrediente, apparentemente povero perché di umile origine, è ricco in contenuti che sono i veri responsabili delle sue proprietà cosmetiche. Non viene, peraltro, prestata molta attenzione all’utilizzo della gestione dei scarti – il cosiddetto waste management – e quindi non viene valutato l’ottenimento di principi attivi presenti nell’olio a partire dai rifiuti di lavorazione.
Grazie agli acidi grassi essenziali, l’olio di canapa è noto per avere una composizione paragonabile a quella dei lipidi cutanei, rendendolo un eccezionale emolliente e idratante che nutre pelle e unghie e favorisce la rigenerazione della barriera protettiva della pelle, ne lenisce i disturbi ed è efficace come coadiuvante di abrasioni minori, acne, eczema e psoriasi. Inoltre, migliora l’elasticità della pelle, svolgendo un’attività rassodante e fluido, nella sua consistenza (attorno ai 3000 cp) che dipende dal contenuto in insaponificabili, mostra un rapido assorbimento senza intasare i pori (effetto comedogenico), cosa che lo rende sia un buon idratante riparatore per la pelle secca e con inestetismi, che un ingrediente ideale nelle miscele per massaggio.”
Da sottolineare il contenuto dei seguenti ingredienti:
- Acidi Oleici
- Acidi Linoleici
- Acido Alfa-Linolenico
- Acido Palmitico
- Acido Stearico
- Acido Gamma-Linolenico
- Vitamina E
- Vitamina Pp
- Vitamina B1 E B2
L’olio di canapa oggi viene proposto in diverse forme:
- da solo, come idratante o in combinazione con oli essenziali per una maggiore efficacia
- lozioni per il corpo
- creme per le mani
- idratanti per il viso
- oli da massaggio
- saponi solidi e liquidi
- shampoo e balsamo per capelli
- balsamo per labbra
- creme solari
Stefano Manfredini_Professore di Chimica Farmaceutica e Tossicologia
Coordinatore del Corso di laurea in Farmacia
Direttore del Master in Scienze Cosmetiche (COSMAST)
Direttore del corso di perfezionamento in Integratori alimentari, nutraceutici ed erboristici (IANE)
Direttore del Corso per Informatore Cosmetico Qualificato (ICQ)
Direttore della Scuola di Profumeria dell’Accademia di Tecniche Nuove (Milano-Ferrara)
Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, Università degli Studi di Ferrara