Quando l’esposizione al freddo estremo giova alla bellezza
Resistere 3 minuti a -130°/-160° è possibile visti gli effetti del freddo intenso su salute e benessere.
Comunemente usata nello sport per eliminare l’acido lattico e potenziare resistenza e performance, la crioterapia è oggi una tendenza inarrestabile. La sua declinazione in medicina estetica è la criolipolisi, trattamento non invasivo per ridurre il grasso localizzato attraverso l’uso del freddo.
Tramite un’apparecchiatura specifica applicata alle aree del corpo da trattare, si avvia il raffreddamento degli adipociti che innesca il processo della loro apoptosi. Tale strumentazione, utilizzata sotto stretto controllo medico, agisce unicamente sulle cellule adipose, senza danni alle altre parti anatomiche della regione trattata.
La terapia del freddo ha una lunga storia nel trattamento medico. Il primo a farne parola fu Ippocrate nel 400 a.C., che la sperimentò nella pratica antidolorifica e nel trattamento di sanguinamenti e gonfiori. In tempi più recenti, la criostimolazione total body venne applicata in Giappone dal professor T. Yamauchi nel trattamento dell’artrite reumatoide e negli anni ’80, altri medici in Germania seguirono il suo approccio aumentando il raggio di applicazione: nelle cliniche e centri di riabilitazione per il dolore, accorciare i tempi di recupero dopo lo sforzo fisico, nel trattamento del sonno e dello stress.
Ma la crioterapia continua a stupire con i suoi molteplici effetti benefici: migliora il tono dell’umore, è efficace nel trattamento di malattie croniche come l’artrite, accorcia i tempi di ripresa dopo l’attività fisica, agisce sul sistema nervoso nell’attenuazione dei livelli di stress e il notevole dispendio energetico (400/800Kcal) favorisce la riduzione di massa grassa. Inoltre ha un effetto antiaging in quanto il rilascio di endorfine attenua le rughe.
La bassissima temperatura fa sì che l’organismo mandi velocemente sangue al cervello attivando il processo di vasocostrizione e la contrazione muscolare: il sangue poi, arricchito di enzimi, sostanze nutritive ed ossigeno, rifluisce ai tessuti periferici (vasodilatazione), favorendo l’accelerazione dei processi metabolici. La risposta naturale dell’organismo all’esposizione al freddo intenso provoca un ringiovanimento di corpo e mente, in quanto le basse temperature stimolano la produzione di collagene riducendo rughe e segni dell’età. Se abbinata a prodotti cosmetici attivi, la crioterapia può incrementare la capacità della pelle di rigenerarsi e apparire più liscia, tonica e compatta. I benefici sembrano straordinari.
La scienza progredisce e noi la seguiamo fiduciosi… cosa non faremmo per il nostro benessere?
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