Con questo appellativo apparso per la prima volta nel Predictions Report 2019 di Positive Luxury, piattaforma che mira ad ispirare le aziende ad agire e le persone a comprare consapevolmente, si definisce non una generazione nostalgica, che ha rinunciato a combattere per il futuro, ma che intende costruirlo puntando solo su ciò che durerà davvero, con responsabilità.
Zero sprechi, economia circolare, una filiera eticamente corretta, coscienza sociale e globale: questi i valori cui aspira questa generazione di consumatori, per la quale lo status non è più definito da ciò che si ha ma dalla persona che si è.
Diana Verde Nieto, membro del World Economic Forum’s Young Global Leader e co-fondatrice di Positive Luxury, la definisce un segmento demografico nuovo, senza età né sesso, unito da un atteggiamento mentale orientato ai valori umani e sociali. Persone in cerca di esperienze, unicità, un sano equilibrio tra vita professionale e privata, con una maggiore coscienza sociale ed ambientale di qualsiasi altro gruppo sociale abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Secondo il ricercatore e anticipatore di tendenze William Higham, si tratta di ‘persone che sempre di più danno senso a ciò che fanno, per cui ciò che si possiede ha meno valore delle esperienze e gli insegnamenti che da esse si traggono. ’ In futuro, quello che facciamo avrà più importanza per noi e per la rete dei nostri simili di ciò che compriamo.
Per loro la vita è miglioramento, non tendere alla perfezione: dopo anni passati a presentare versioni perfette di noi sui social, sappiamo che questo è fonte di disagi. Recenti studi della University of Pennsylvania e York University in Canada, hanno dimostrato che i social generano depressione e solitudine, mentre coloro che ne limitano l’uso sono meno ansiosi e più soddisfatti del loro look e del proprio corpo. L’idea di rincorrere la perfezione ci fa rendere conto di quanto ogni cosa sia lontana de questo effimero orizzonte.
Un nuovo segmento di mercato dunque, più attento a ciò che è sostenibile piuttosto che all’accumulare senza freni, e all’etica dei loro brand di riferimento, da cui si aspettano una maggiore tutela del pianeta, delle risorse e delle persone rispetto al passato. Sono questi nuovi consumatori ad avere le chiavi del futuro successo dei brand.
Manifesto della GL
- comprare meno, comprare meglio
- dare valore alla qualità piuttosto che alla quantità
- sostenere i brand i cui valori coincidono con i propri
- l’esperienza vale più delle cose
- ben informati su zero sprechi ed economia circolare
- interessati ad una filiera equa e sostenibile