ICQ incontra Adecco

ICQ e lavoro: ne parliamo con Francesca Bumbaca, Medical & Science consultant Adecco. Il profilo dei nostri ICQ risponderà alle richieste del mercato attuale?

ICQ e lavoro. Parla Francesca Bumbaca, Medical & science Consultant Adecco

Per capire in che modo la figura dell’ICQ possa inserirsi con successo nel mondo del lavoro e quali siano i profili oggi più ricercate dalle aziende cosmetiche, abbiamo rivolto alcune domande alla Dott.ssa Francesca Bumbaca, Medical & Science Consultant Adecco, società leader nel mondo nel recruiting.

Adecco, con la sua divisione Medical & Science, si occupa della selezione e del reclutamento di professionisti per il settore medico, farmaceutico e scientifico. Adecco rappresenta la società di recruitment ideale a cui rivolgere alcune domande sia sui profili ICQ, ma anche sulle necessità del mondo del lavoro.

1- Dott.ssa Bumbaca che cosa ne pensa del profilo dell’ICQ?

L’ICQ (Informatore Cosmetico Qualificato) può essere considerata una figura professionale nuova e qualificata in grado di informare, presentare e divulgare scientificamente prodotti cosmetici presso nuovi target quali erboristerie, farmacie, centri specializzati, ecc…

Gli odierni siti e blog di divulgazione sono numerosi e non sempre attendibili in termini di rigore scientifico, mentre i nuovi consumatori/professionisti del settore sono sempre più spesso consapevoli, informati ed esigenti.

ICQ al lavoro nei laboratori dell’Università di Ferrara

Favorendo la formazione di nuovi profili professionali nel campo della cosmetica, l’ICQ segna una svolta nella professionalità del settore, facendo emergere definitivamente valore e ruolo del cosmetico nell’attuale accezione di strumento di prevenzione e benessere. Sono lieta che anche il mondo cosmetico, cosi come il mondo farmaceutico con l’ISF (Informatore Scientifico del Farmaco), faccia sempre più riferimento a nuove figure scientifiche consulenziali che possano fronteggiare i bisogni di maggior informazione dei consumatori finali.

 2- Era già a conoscenza della figura professionale dell’ICQ?

 Sì, nonostante solo recentemente abbia ottenuto un riconoscimento formale come professione intermedia tra il cosmetologo e l’estetista, configurandosi come “la professione che mancava”.

 3- Analizziamo il settore cosmetico: secondo la sua esperienza, quali sono oggi i profili più richiesti dall’industria cosmetica?

Il mondo della cosmetica è variegato e complesso. Insieme a quello nutraceutico e farmaceutico, richiede una molteplicità di figure professionali, in un’ottica di competenze multidisciplinari. Occupandomi prevalentemente del mondo farmaceutico, ho avuto modo di effettuare un paragone tra queste due importanti industrie e le figure principali rientrano nelle aree della drug discovery, pre clinical e clinical, manufacturing e sales&marketing.

L’ICQ, come l’ISF, è una figura chiave dell’informazione scientifica e delle attività di Sales & Marketing

L’ICQ, esattamente come l’ISF, è una figura chiave dell’informazione scientifica e delle attività di Sales & Marketing, ragione per cui si rende oggi necessaria la presenza di una figura con queste caratteristiche. Tra i profili più richiesti per il settore inoltre sono presenti il Quality Control Analyst, il Quality Assurance Specialist e la Qualified Person. Queste sono figure chiave per la buona riuscita dei processi produttivi, che devono essere regolati attraverso minuziose analisi e rigide normative.

Sono inoltre richiesti analisti che si occupino di R&D (Research & Development) per la scoperta e lo sviluppo di nuove formulazioni e Regulatory Affairs Specialist per tutta la parte relativa a certificazioni, depositi, labeling, norme GMP, GLP, ICH.

 4- Qual è l’identikit del candidato “ideale” da inserire su un punto vendita (profumerie, farmacie, erboristerie..)?

È chiaro che un’ottima preparazione tecnico-scientifica nell’attività informativa/consulenziale scientifica è condizione necessaria, ma non sufficiente, per un ottimale svolgimento di questo ruolo.

L’addetto alle vendite deve unire alla preparazione tecnica anche capacità comunicative, orientamento al risultato

La figura dell’addetto alle vendite specializzato, oltre ad un’ottima preparazione tecnica, deve possedere anche una serie di qualità che oggi chiamiamo soft skills, tra cui ottime capacità comunicative, persuasive, orientamento al risultato, proattività e attitudine alle relazioni interpersonali ed infine un’ottima capacità di analisi utile alla targetizzazione del territorio, e al calcolo dell’indice di penetrazione dell’azienda,ecc..

 5- Come avviene oggi il recruitment?

 Il recruitment è il cuore della nostra attività. Ogni azienda o società di consulenza ne utilizza diversi modelli operativi, a seconda delle proprie esigenze e del mercato in cui vuole inserirsi. Il tipo di recruitment di cui mi occupo io è composto dall’attivazione dei classici canali di reclutamento, come anche da attività di head hunting (caccia diretta). Fondamentalmente, il processo si compone di diverse fasi: prima di tutto si fa un’analisi dettagliata delle esigenze del cliente, attraverso la quale si crea una job description per la posizione in questione.

Una volta ottenuto un profilo chiaro ed esauriente, si procede con la creazione di un job advertising, che viene pubblicato all’interno dei principali canali di attraction (Linkedin, sito dell’azienda, sito della società di ricerca e selezione, portali specialistici del settore come per esempio Aboutpharma,ecc..).

Punto fondamentale nella selezione del candidato ideale è lo screening dei CV

Dopo la pubblicazione si procede con lo screening dei CV che arrivano da ogni canale, attraverso il quale si individuano i candidati in linea con la posizione. Dall’analisi delle esigenze del cliente si passa all’analisi delle esigenze di ogni candidato in linea.

Solo a quel punto si procede con i colloqui di selezione, quando si raggiunge una short list di candidati interessati alla posizione e con esigenze in linea con quelle del cliente.

6- Come avvengono i colloqui?

I colloqui che vengono svolti sono e devono essere molto strutturati: la selezione oggi si basa sempre di più non solo sull’analisi delle competenze tecniche ma anche su quelle soft, proprio per questa ragione sempre di più realtà strutturate come la nostra correlano all’iter di selezione classico dei processi di assessment più o meno strutturati a seconda della figura che si va a selezionare.