Parola d’ordine: idratazione

Idratazione della pelle: una buona abitudine che diventa un imperativo dopo l’estate quando la cute, sottoposta all’azione del sole, può apparire secca e disidratata.

Idratazione post-vacanze: a parlarcene è il Dott. Umberto Borellini

La parola d’ordine post-vacanze? Idratazione!

Il rientro dalle vacanze è sempre un momento critico per la nostra pelle che nei mesi estivi è stata sottoposta all’azione di sole, vento e salsedine. Fondamentale idratarla e riportare in equilibrio i parametri idro-lipidici, senza dimenticare – ove possibile- di prolungare il più possibile l’abbronzatura. Un miraggio? Non proprio, se a consigliarci è un esperto del settore, come il Dott. Umberto Borellini, cosmetologo.

1-Perché, spesso, dopo le vacanze la pelle appare più secca e disidratata, come se fosse precocemente invecchiata?

Partiamo da una considerazione: dietro una pelle dall’aspetto giovane e sano c’è senz’altro una buona idratazione.

Perché, spesso, la pelle dopo l’estate appare più secca e disidratata?

La corretta idratazione si ripercuote positivamente sia a livello superficiale garantendo tonicità e flessibilità dei tessuti, sia a livello più profondo, con un’azione diretta sul metabolismo e sul turnover biochimico.

Una pelle ben idratata è quella dotata di uno strato corneo (il più superficiale) ricco di molecole che trattengono l’acqua e da un efficace sistema che impedisce l’evaporazione dei liquidi. Niente di occlusivo, ovviamente, ma parliamo di una riserva d’acqua- che nello strato corneo può toccare anche il 30%- che è naturalmente presente nelle strutture dermiche e che dev’essere la mantenuta tale per assicurare la bellezza e la giovinezza della pelle.

L’acqua presente nelle strutture, infatti, funge da cuscinetto e da ammortizzatore e garantisce ai tessuti di mantenersi tonici, flessibili ed elastici. Idratazione perfetta = pelle giovane ed elastica.

Idratazione: in che modo si può assicurare alle pelle la perfetta idratazione?

2- La pelle riesce a mantenere il suo patrimonio idro-lipidico naturalmente o serve un “aiuto dall’esterno”?

Potremmo dire l’uno e l’altro, perché se il mantenimento della riserva idrica è un meccanismo naturale, insito nella fisiologia cutanea, è anche vero che alcuni attivi naturali possono garantire una buona idratazione e agevolare questo processo naturale.

Dal punto di vista “fisiologico” il mantenimento della riserva idrica cutanea è un processo naturale regolato da due fattori: dalla capacità della pelle di trattenere acqua nei tessuti per affinità chimica, quella che noi in “gergo tecnico” definiamo Water Holding Capacity- W.H.C, e dal buon funzionamento della funzione barriera, che impedisce la fuoriuscita di liquidi con meccanismo fisico (sudore, perspiratio insensibilis, respirazione …).

Alcuni attivi naturali possono aiutare la pelle a mantenere la pelle idratata. Tra questi ricordiamo: acido ialuronico, estratto di barbabietola, burro di karité..

Dall’altro lato, cioè dal punto di vista “cosmetico”, è vero che esistono degli attivi che, se ben utilizzati, possono aiutare a ricostruire la barriera idro-lipidica, laddove sia stata compromessa dagli agenti esterni ( sole, vento, cloro, salsedine…) o dal tempo, e contrastare l’evaporazione.

3- Per assicurare alla pelle una buona idratazione, lei cosa consiglia? Quali sono i trattamenti sono più indicati?

Al rientro dalle vacanze o nei casi di pelle secca e disidratata, il mio consiglio è quello di scegliere trattamenti dalle texture avvolgenti e corpose, che agiscano contro la disidratazione superficiale della cute e che siano in grado di ripristinare il giusto equilibrio nella struttura lipidica, meglio ancora se arricchiti con filtri protettivi in grado di difendere la pelle dall’effetto dannoso dei raggi UV.

Sì a creme in grado di apportare sostanze funzionali lipofile, che vanno ad agire sulla cute secca, e sostanze idrofile e anti-evaporanti perfette per la cute disidratata.

Idratazione: in aiuto arrivano creme dalle texture vellutate e maschere cremose, che tonificano la pelle meccanicamente con il massaggio

Gli attivi – meglio se di origine naturale e vegetale – vanno scelti tra quelli ad elevato potere idratante e anti-age, come le vitamine A ed E, l’estratto di barbabietola, un valido anti-evaporante; l’olio di cotone e il burro di karité: l’uno potenzia la funzione barriera della pelle, mentre il secondo svolge una profonda azione ristrutturante.

Non dimentichiamoci, poi, dell’efficacia dell’acido ialuronico, delle mucillagini, dell’olio d’aragn, delle vitamine e delle ceramidi vegetali nel trattenere l’acqua nei tessuti. La loro azione non è quella di ostacolare- o bloccare- la naturale traspirazione cutanea, come fanno certi petrolati od oli minerali molto occlusivi, ma quella di creare sulla pelle un sottile e invisibile film protettivo.