Università di Ferrara: là dove nasce la cosmetica

L’Università di Ferrara è una delle più longeve d’Europa. Qui, quasi 40 anni fa, nacque il primo corso di cosmetologia. Qui ha sede il Corso ICQ, ma anche la Scuola di Profumeria, un corso che promette di farvi scoprire il mondo delle fragranze.

Stefano Manfredini, Professore presso l’Università di Ferrara, parla del corso Scuola di Profumeria

La Scuola di Profumeria nasce nel solco della tradizione formativa della prestigiosa Università di Ferrara. Si tratta di un corso, in due moduli, che partirà ad ottobre ed è stato realizzato dall’Accademia Tecniche Nuove in collaborazione con l’ Università. A parlare di questa iniziativa, ma anche dei bisogni di conoscenza espressi dai tanti allievi che arrivano a Ferrara da tutto il mondo per studiare il mondo dei cosmetici, è il Prof. Stefano Manfredini, Direttore e docente del Corso ICQ e presidente della Scuola di Farmacia. E’ a lui che abbiamo chiesto di parlarci di come è nato il sodalizio tra l’Università di Ferrara, dove insegna da molti anni, e ICQ, ma anche delle novità in campo cosmetologico e in quello delle fragranze.

Università di Ferrara 2016: il Prof. Manfredini durante la consegna dei diplomi agli allievi del Corso ICQ

1- Prof. Manfredini, come nasce la collaborazione tra l’Università di Ferrara e ICQ? 

La collaborazione nasce con l’intento di rinforzare la sinergia nell’ambito della formazione già esistente tra Cosmetica Italia (Associazione delle imprese che fanno parte del sistema Italiano della cosmesi), che rappresenta il settore “privato”, e una struttura pubblica come l’Università di Ferrara e prendere i punti di forza di entrambe le organizzazioni. Cosmetica Italia ha dalla sua la capacità di muoversi velocemente sul mercato, una efficace struttura di comunicazione, un contatto diretto con le richieste del mondo del lavoro, mentre l’Università di Ferrara può vantare competenze uniche nella formazione e nella ricerca cosmetica a livello specialistico e non. Pensi che il primo corso di cosmetologia, in Europa, fu istituito qui a Ferrara ben 37 anni fa!

Cosmetica Italia, inoltre, partecipa alla formazione dei nostri specialisti di COSMAST (Master di II Livello in Scienza e Tecnologia Cosmetiche) mediante docenze qualificate erogate da proprio personale e da quello proveniente dalle Aziende degli associati.

Gli allievi avvertono la necessità di capire come ci si orienta nel settore nella scelta e nel consiglio del prodotto, nella sua comunicazione e marketing

2- In ambito formativo, secondo lei, quali sono le esigenze più sentite nel mondo cosmetico?

Noi riceviamo una forte richiesta di “conoscenza” per capire come ci si orienta nel settore nella scelta e nel consiglio del prodotto, nella sua comunicazione e marketing. La rete internet è un sistema fortemente democratico, e tale deve restare, ma è anche il luogo (come avveniva ed avviene a Londra allo speaker’s corner in Hide Park) dove chiunque può prendere una metaforica “seggiola” (un sito web o un blog) ed esprimere la propria opinione che, specie se allarmistica, diventa automaticamente autorevole. In realtà non sappiamo chi c’è dietro, quali motivazioni lo spingono e se effettivamente è “qualificato” a dare o dar voce alle opinioni più disparate. E’ quindi necessario che chi si occupa a livello professionale di cosmetici e prodotti per la salute, soprattutto a chi si interfaccia con il pubblico, abbia le necessarie competenze tecniche e scientifiche per comprendere se l’informazione è corretta o meno. E questo è tipicamente il ruolo di una struttura pubblica come l’Università.

Ad ottobre partirà presso l’Università di Ferrara La Scuola di Profumeria, in collaborazione con Tecniche Nuove

3– Presso l’Università di Ferrara, ad ottobre, si terrà un corso dedicato al mondo della Profumeria. Quali sono gli obiettivi? A chi si rivolge? Perché frequentarlo?

Per i motivi di cui sopra, in mancanza di una Scuola di livello Universitario in Italia sulla profumeria, abbiamo ritenuto necessario promuovere un iniziativa nel settore per erogare un buon livello di formazione base qualificata, che consentisse a chi frequenta di avere un riferimento grazie alla presenza, come docenti, di un esperto di fragranze qualificato a livello internazionale, un esperto di comunicazione e un universitario con competenze nel settore degli oli essenziali.

Sulla “carta” il candidato ideale potrebbe essere chiunque abbia una profonda passione per il mondo della profumeria, a patto che abbia sufficienti competenze in materia, ma i nostri veri interlocutori sono soprattutto: store manager, tecnici o addetti R&D che lavorano in aziende di profumeria, uomini di marketing che operano nel mondo delle fragranze. 

4- Tra gli aspetti formativi del corso lei ha citato anche la comunicazione. Come verrà affrontato il tema?

Gli aspetti di comunicazione che verranno affrontati durante il corso riguardano prevalentemente la valorizzazione e l’importanza della fragranza nei prodotti cosmetici (in costante crescita) da cui dipende la percezione, da parte del consumatore, della qualità del prodotto. L’area della “profumazione” diventa quindi materia di studio per tutti coloro che trattano il cosmetico, dalla sua progettazione, industrializzazione e vendita. Senza conoscenze specifiche sulle fragranze non credo che si possa comunicare in modo efficace il cosmetico, a qualsiasi livello del percorso.

Profumi: si riscoprono il naturale, gourmand e le note legnose

5- Il corso è alla sua prima edizione. Ci saranno anche ulteriori step?

Assolutamente sì e sono già allo studio. Abbiamo voluto vedere questo corso come il primo modulo per una formazione più articolata e completa nel settore. In questo senso, grazie alla partnership con Tecniche Nuove, possiamo usufruire di una piattaforma di e-learning molto consolidata, a livello internazionale, che ha già una offerta di corsi nel settore cosmetico e che ci consente di raggiungere persone anche a distanza. Nelle nostre intenzioni, tale iniziativa dovrebbe consentire a chi interessato di avvicinarsi al settore di comprendere se la disciplina della profumeria è effettivamente di suo interesse e, in caso di superamento dei test di verifica, di avvalersi di un titolo di base da spendere nel settore. Questo è un primo modulo di un corso superiore articolato in diversi livelli (in corso di attivazione progressiva) e che dovrebbe, in collaborazione con le eccellenze Italiane nel settore, portare, alla fine del percorso, ad avvalersi di una qualifica di esperto delle fragranze a livello di composizione, creazione  e vendita.

Più che una novità vere e proprie, ci sono trend: il naturale, le note gourmand, le legnose, le orientali

6- Parlando in generale del mondo della profumeria, ci può dire qualcosa sulle novità più interessanti nel campo della composizione delle fragranze? 

Più che una novità vere e proprie, ci sono trend (il naturale, le note gourmand, le legnose, le orientali) che spingono allo sviluppo ed all’utilizzo di nuove materie prime naturali o sintetiche o alla riscoperta di materie prime  non utilizzate da tempo. Il tutto mescolato nella mente fervida di fantasia e alta creatività dei profumieri, artisti straordinari e pieni di talento.

Per maggiori info sul corso: http://corsiaccademia.tecnichenuove.com/pagina/scuola-di-profumeria