Mazzolari: la profumeria diventa brand

Intervista ad Augusto e Marina Mazzolari. Qualità, ricerca e lusso, ma soprattutto formazione e attenzione al cliente: ecco la nostra “ricetta di bellezza”.

Le Profumerie Mazzolari sono da sempre un punto di riferimento indiscusso della Profumeria d’alta gamma. Nessun altro negozio incarna altrettanto bene il fascino e l’allure della Profumeria come questa catena fondata da Augusto Mazzolari alla fine degli anni ’60 a Milano e divenuta un brand famoso in tutto il mondo.

Augusto Mazzolari, patron della catena e figura di riferimento nel settore, inizia il suo viaggio tra la cosmesi quando è ancora bambino: il padre, profumiere, custodisce in una stanza in fondo alla casa colonie, ingredienti ed essenze e lui ne è così affascinato che, ancora giovanissimo, crea la sua prima linea di profumi e nel 1966 fonda la sua prima boutique. Il successo lo premia e nel tempo nascono le 5 Profumerie Mazzolari e le catene Garbo ed Olimpia Beauté, oggi diffuse in tutto il Nord Italia.

Il segreto del successo di quest’azienda, che quest’anno ha festeggiato i 50 anni di attività e che è giunta alla quarta generazione, non è uno solo, ma un mix di ingredienti: altissima qualità, ricerca continua, formazione e attenzione al cliente e ai dettagli.

Ecco, perchè abbiamo scelto Augusto Mazzolari e la figlia Marina, esponente della quarta generazione, per parlarci della profumeria e del ruolo svolto dalla formazione all’interno del punto vendita.

1- Quali sono i punti di forza delle Profumerie Mazzolari?

Alta qualità, assortimento e professionalità. La cliente che viene da noi sa di poter trovare prodotti di altissima qualità e, soprattutto, è certa di poter trovare un consiglio qualificato ed esperto, frutto di anni di esperienza. Il mondo della cosmetica è fatto certamente di passione, ma anche di studio e di ricerca.

2- Nel mondo della profumeria selettiva, quanto conta il consiglio qualificato della beauty nella vendita di un prodotto di alta gamma, che sia un profumo o un cosmetico?

E’ fondamentale che la cliente si fidi del consiglio della beauty e affinché questo accada, è indispensabile che la vendeuse abbia una lunga esperienza nel settore e segua una formazione costante, che l’accompagni lungo tutto il suo percorso professionale.

Oltre alla formazione fornita dalle aziende,  indispensabile per conoscere i prodotti e la loro azione, è utile seguire periodicamente dei  corsi di più ampio respiro, che tocchino anche la comunicazione  e tutti gli aspetti legati alla vendita di un prodotto.

3- Come vengono selezionate le vostre beauty?

Autorevolezza e credibilità significa anche dare alla cliente l’immagine di una donna in cui rispecchiarsi e, per questo motivo, all’interno dei punti vendita esistono diverse figure, tutte con Diploma di Estetista.

Ci sono le responsabili di reparto, che sono con noi da decine di anni e che conoscono questo mondo alla perfezione, e le loro assistenti, figure più giovani che lavorano fianco a fianco con le responsabili.

Nel caso delle creme anti-age, ad esempio, per la nostra tipologia di clienti è più facile rapportarsi con un addetta di esperienza, capace di offrire una consulenza qualificata, piuttosto che affidarsi al consiglio di una ragazza molto giovane, e le ragioni sono diverse:  oltre alla credibilità di una persona d’esperienza, che conosce senz’altro meglio le problematiche legate alla pelle “matura” di una giovanissima, esiste una componente di fidelizzazione della cliente, basata sul fatto che molte nostre clienti vengono da noi da anni.

La fidelizzazione è un aspetto importante del nostro lavoro, perché ci permette di offrire alla cliente una consulenza personalizzata e di instaurare con lei un rapporto di fiducia che si mantiene nel tempo. Tutto ciò non si può ottenere in un paio di mesi, ma è il risultato di tanti anni di lavoro.

4- È vero che nei vostri negozi sono passati nomi eccellenti del cinema, della moda e dell’industria ?

Assolutamente sì ed è anche per questo che è fondamentale la formazione e la preparazione. Non c’è spazio per l’improvvisazione o errori.