Il beauty nell’era post Covid? Secondo un’analisi condotta da Beautystreams, le tendenze 2021-2026 si riassumono in tre macro aree.
La prima è SOS Earth e nasce da una comune priorità: la salvaguardia ambientale e il contenimento dei cambiamenti climatici per garantire la futura vivibilità del pianeta. In quest’ambito, le iniziative messe in campo dalle aziende per contribuire alla conservazione ambientale, riguardano il minore utilizzo di fonti di energia inquinanti non rinnovabili e gli investimenti nelle biotecnologie per limitare l’uso di risorse naturali come l’acqua.
La seconda macro area è quella della Next-Gen Human: la scienza viene considerata uno strumento importante per garantire maggiore sicurezza e protezione del proprio organismo (Biohacking, Biologia sintetica e Neuro ingegneria). Questo ambito mira alla riduzione degli sprechi tramite la personalizzazione dei prodotti, aumentando l’inclusività – un concetto prioritario dal nostro presente in poi. È chiaro che la portata di queste macro tendenze offre nuove opportunità di mercato.
La Cosmetica Olistica rappresenta il terzo tema per ritrovare benessere e fortificare il corpo nella sua integrità, ossia al suo interno e all’esterno. Ecco dunque emergere i nuovi rituali che confortano e rassicurano, l’attenzione ad ingredienti e tradizioni orientali e verso la nutraceutica.
Partendo da questi macro trend, Beautystreams intercetta due tendenze del beauty che ci accompagneranno fino al 2024: Ethical correct, in cui l’attenzione si sposta dal prodotto alle persone e all’aspetto etico e sociale della produzione e ricadute sulle comunità locali, generando un Hyper-localism: dopo anni di globalizzazione si assiste ad un ritorno al localismo, anche perché i prodotti di provenienza estera vengono percepiti come non sicuri, difficilmente verificabili e poco trasparenti. Si riscoprono tradizioni e ingredienti locali, si alimenta la curiosità verso altri saperi e formulazioni, si apprezza la portata e la ricchezza della cultura cosmetica.
Questi trend hanno effetti sulla comunità sociale, tanto che Beautystreams ha tracciato tre archetipi di approccio individuale, dando forma ad altrettanti consumatori-tipo. Nei prossimi due anni vedremo emergere gli Happy Olistic, che cercano il benessere nel rapporto ravvicinato con la natura e scelgono la Green Beauty; gli Excellences, digitalmente attivi che inseguono la perfezione e investono nei prodotti di lusso per rincorrere la versione migliore di sé stessi; gli Ethicalists, attivi sul fronte politico e ambientale, per i quali contano i brand che hanno una posizione chiara su questioni sociali.
La nuova narrazione della cosmesi tiene in considerazione questi orientamenti e li sintetizza in tendenze prodotti che le esprimano. Secondo l’analisi, questi si delineano in quattro ambiti:
- Full Look: stratificazione protettiva con texture comfort a base di nutrienti benefici
- Face Focus: fondotinta in gel e gel-blush modulabile che offrono un effetto bagnato
- Eye Focus: eye shadow balm per un aspetto riposato con finish perlato illuminante
- Lip Focus: curare, proteggere e nutrire le labbra con unguenti ricchi di vitamine curative e finish perlato. L’applicazione di questi prodotti con le dita garantisce la completezza dell’esperienza sensoriale.
Quali saranno le tendenze dei prossimi tre-quattro anni? Sono domande alle quali, agenzia tra le più quotate e formata da oltre 200 esperti che quotidianamente studiano gli sviluppi dell’industria cosmetica, ha cercato di rispondere durante il convegno che si è tenuto nell’ambito dell’ultima edizione di Making Cosmetics andata in scena a Milano. E le risposte non sono state per nulla scontate. L’analisi condotta da Michele Superchi, Global Performance Director Beautystreams, si è concentrata su tre macro tendenze che saranno protagoniste tra il 2021 e il 2026. Si parla di esperienze multisensoriali per offrire benessere della pelle e del corpo, di connessione mente-corpo-natura.