Per raggiungere i clienti che non vogliono o non possono andare in negozio, sempre più brand si spostano nell’ambito delle app e gamification.
Diversi marchi di punta cominciano ad utilizzare la realtà aumentata (AR) per offrire ai clienti prove di prodotto virtuali (virtual try on o VTO) per makeup e prodotti corpo e capelli, permettere agli utenti di creare i colori di rossetti personalizzati, chattare live in video con un colorista professionista prima di applicare a casa la tintura per capelli, provare ombretti davanti ad una app con specchio virtuale.
Un’esperienza personalizzata che consente alle aziende di trasformare l’acquisto in una forma di intrattenimento, fidelizzare e dare notevole impulso alle vendite, ed al pubblico di essere parte del processo di creazione del proprio prodotto,fare un acquisto con un valore aggiunto e massimizzare la spesa con zero spreco di tempo e denaro.
Il feedback? Una modalità di shopping più divertente e coinvolgente in cui il 38% degli utenti che si cimenta con i VTO, finalizza l’acquisto.
A dare inizio a questo trend è stato L’Oréal nel 2018 con l’acquisto di ModiFace, specialista in AR, al fine di creare strumenti per try-on virtuali di diversi prodotti da far sperimentare ai clienti. Oggi che in molti hanno seguito il suo esempio, l’azienda ha il suo incubatore tecnologico che conta più di 30 tra ingegneri, programmatori, specialisti di User Experience (UX).
Ma nulla può sostituire il ruolo dei nostri sensi nel mondo reale, la percezione ed il look di un lipstick sul nostro viso non virtuale…