Alla preoccupazione per la salute e a quella socio-economica che la pandemia sta generando, non aggiungiamone anche un’altra. Il Covid-19 non è un attacco alla bellezza, piuttosto una sfida, uno stimolo a fare di più, soprattutto per la cosmetica che in questa situazione ‘di crisi’ può giocare un ruolo chiave fino a rappresentare un vero e proprio salvavita.
«Le aziende cosmetiche formulatrici, specie quelle impegnate in ricerca e sviluppo, potrebbero segnare una svolta per la salute e la vita delle persone – dichiara Michele Superchi, Global Performance Executive Beautystreams – arrivando a creare e proporre formulazioni antibatteriche, antivirali o di altra natura, in un’ottica di prevenzione. Ad esempio studiando format di prodotti che mantengano le formulazioni in ambienti sterili e utilizzando materiali realizzati in maniera più sicura, ricorrendo ad esempio a biotecnologie che consentono di creare in vitro ingredienti al 100% naturali in modo locale, senza dover importare ingredienti dall’estero. Una ‘risorsa’ doppiamente positiva per il consumatore che si sente al riparo da eventuali rischi verso prodotti di cui ignora qualità e provenienza e più fedele verso il prodotto o l’azienda creatrice».
Se poi all’opportunità offerta dal prodotto ‘di fiducia’ si aggiunge anche una maggiore attenzione e/o miglioramento dello stile di vita si arriva al top. «Diverse evidenze scientifiche – continua Superchi – mostrerebbero che il virus ha maggiore presa su persone con un sistema immunitario debole. ‘Fattore’ che ha invitato molti consumatori a cambiare abitudini e a rendere più sano il loro modo di vivere, assumendo ad esempio alimenti che irrobustiscono le difese immunitarie, come il ginseng e lo zenzero, tipiche della medicina tradizionale Cinese. Come ricaduta di questa tendenza si potrà assistere alla rapida e crescente richiesta di prodotti cosmetici ingeribili, soprattutto bevande o functional food. Dal lato scientifico invece potranno esplodere ulteriormente ricerche in ambito di cellule staminali, epigenetica, la scienza che studia i cambiamenti plastici dei geni in funzione alle abitudini e stili di vita, di microbioma ossia del patrimonio genetico dell’intera flora batterica (microbiota), di exposoma cioè delle relazioni esistenti tra l’uomo e l’ambiente, come anche dei probiotici».