La cosmetica a sostegno dell’emergenza sanitaria
Accogliendo l’appello di Federchimica e con l’impegno congiunto delle associazioni di categoria, Cosmetica Italia ha contribuito alla raccolta di 1 milione di euro devoluto alla costruzione dell’ospedale di Fiera Milanocity, che si aggiunge alle donazioni di igienizzanti e prodotti per la sanificazione e skin care del comparto. “Quella che sto vedendo in questi giorni – afferma il presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti – è un’industria che, oggi più che mai, sono orgoglioso di rappresentare.”
In un momento epocale che ci vede tutti globalmente interessati da una pandemia senza precedenti, il tempo che passa somiglia ad una carrellata all’indietro che ci restituisce la visione reale di un fenomeno di cui non si vede la fine.
Impossibile restare a guardare.
Moltissimi beauty brand e aziende del settore scendono in campo per dare il proprio contributo, ognuno a suo modo, ai bisogni del sistema sanitario, alla tutela dei posti di lavoro ed alle persone svantaggiate, che più di altre patiscono una situazione di grave disagio.
Una gara di solidarietà che prevede iniziative di charity, call to action e raccolte di fondi per rendere grazie e sostenere la comunità scientifica e il mondo della ricerca, il personale sanitario, i volontari e quanti da settimane sono impegnati in prima linea in questa guerra silenziosa.
Si susseguono i casi di aziende del settore cosmetico che iniziano a riconvertire alcune linee dedicandole alla produzione di mascherine di protezione, flaconi per disinfettanti, tute e camici, gel idroalcolici igienizzanti e prodotti per la sanificazione a beneficio delle strutture sanitarie, personale medico e paramedico, forze dell’ordine e carceri, case di riposo e centri accoglienza.
Si segnalano donazioni agli ospedali di ecografi, respiratori e altri presidi, offerta di prodotti per la pelle, kit benessere e trattamenti al personale medico e paramedico, forniture di apparecchiature informatiche ai pazienti ricoverati in isolamento perché possano rimanere in contatto con le famiglie.
Molte le iniziative anche sul fronte della lotta contro la precarietà con donazioni ad agenzie non-profit impegnate in questo campo, per garantire a chi ha più bisogno sia l’accesso alle misure di prevenzione indicate che la distribuzione di alimenti e beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà.
La crescita significativa del canale e-commerce (+30% nelle ultime settimane) ha portato molte aziende a promuovere prodotti dedicati e devolvere parte del ricavato delle vendite alle agenzie che stanno fronteggiando un’emergenza sociale e sanitaria globale che ci vede uniti e insieme sul filo della speranza.
Restiamo umani. E’ questa l’unica direzione possibile.