Nasce il Teatroscuola della Bellezza
Conoscere un argomento non significa essere in grado di comunicarlo.
Parlando di dermocosmesi, è importantissimo essere efficaci nel trasferire concetti talvolta difficilmente assimilabili ed emozionare attraverso un racconto in cui le parole diventano immagini, metafore, che aiutano a comprendere eludendo la barriera dei tecnicismi.
Ad accompagnare e guidare operatori e professionisti del settore cosmetico attraverso le dinamiche di questa visione, assolutamente in linea con la quotidianità sociale contraddistinta da infiniti esempi di quella forma dell’arte del raccontare per parole e immagini che è il marketing, ci ha pensato Alex Gezzi e il suo Teatroscienza.
La narrazione empatica è uno strumento cruciale per l’Informatore Cosmetico Qualificato e per tutti gli operatori del settore, il cui compito non è solo quello di ascoltare e capire i bisogni – spesso inespressi – delle persone, illustrando le cause degli inestetismi e gli effetti dei trattamenti consigliati, ma anche quello di divulgare ad un pubblico appositamente riunito le conoscenze più avanzate della disciplina dermocosmetologica tra scienza ed arte.
Del tutto casualmente specializzato in malattie cutanee, incidentalmente docente universitario, scrittore, teatrante e conferenziere – come si descrive nel suo sito – Gezzi ha ideato un’iniziativa unica in Italia, certamente senza precedenti nella dermocosmetologia: il Teatroscuola della Bellezza, che noi del percorso formativo ICQ abbiamo subito condiviso per affinità di vedute, e sosteniamo come partner organizzativo.
“L’idea di questo workshop teorico-pratico nasce da una esigenza diffusa, soprattutto tra gli studenti universitari – afferma Gezzi – che continuano a chiedere di imparare a comunicare, a saper dire, per trasferire concetti in modo efficace traducendoli in immagini accattivanti. Ho deciso di provare a rispondere ai loro ‘Come si fa? Da dove si comincia?’ avviando un laboratorio per imparare a narrare in autonomia una lezione-conferenza su temi dermocosmetologici, sulla base di un metodo da me elaborato negli anni da docente e conferenziere. Sono infatti convinto che occorra un “sapere utile”, un sapere che definisca un professionista non più esperto solo della propria materia specifica, ma aperto alla trasversalità del sapere e capace di “volare alto”, essendo in grado di misurarsi con prodotti culturali ed informativi di vario tipo quali giornali, libri ed articoli multimedia che abbiano come tratto comune la cura della Bellezza e del benessere della persona e del mondo tutto.”
Tre giorni, 22 ore, 6 partecipanti per un metodo che insegna come rintracciare le parole chiave e relative connessioni con l’argomento da esporre nella lezione-conferenza, utilizzare al meglio corpo e voce e le modalità per approntare la diffusione dell’evento su stampa, web e social.
Un percorso articolato finalizzato a guidare i partecipanti ad essere consapevoli non solo di ciò che si dice, ma di come va detto, componendo un percorso narrante puntellato da parole cariche di empatia e dal potere immaginifico che si lascino seguire e sappiano dire, emozionando.
Per info e iscrizioni https://www.informatorecosmeticoqualificato.it/icq/teatroscuola-della-bellezza/
Teatroscuola della Bellezza_Milano, Borgo teatrale_23,24,25 maggio 2020