Per una pelle perfetta la bussola punta ad est
Secondo i coreani, la cura della pelle è un’abitudine che riguarda tutti, fin da bambini, senza distinzione di genere, tanto che la gran parte dei prodotti per la cura quotidiana è neutra e senza profumazione. Circa il 50% degli uomini usa abitualmente il makeup e non sorprende che nel settembre 2018 Chanel abbia deciso di entrare nel mercato con la linea Boy de Chanel partendo proprio dalla Corea del Sud, con il claim “La bellezza non è una faccenda di genere ma di stile”, un concetto basilare per Gabrielle Chanel.
Sostenuta dalla secolare convinzione culturale – più ancora che estetica – che una pelle perfetta sia un valore irrinunciabile, l’industria cosmetica coreana comincia a dettare legge anche in Europa grazie a prodotti sempre più performanti.
Il settore ha saputo coniugare tradizione e avanguardia, cultura e innovazione, definendo il perimetro entro cui alimentare senza sosta una ricerca dermatologica, cosmetica e tecnologica talmente avanzata da apparire futuristica rispetto all’occidente.
Per una versione della K-beauty care calibrata sui ritmi occidentali, al centro sta la pulizia del viso con un olio la sera, per eliminare ogni traccia di trucco e smog, seguita da detersione e idratazione con il tonico, poi una goccia di acqua essenziale su viso e contorno occhi, esfoliazione due volte la settimana e le maschere viso in tessuto (sheet masks) una volta al giorno. Sono queste ultime il vero successo, declinate in centinaia di possibilità – biocellulosa, micro-fibra, cellulosa termosensibile, caucciù – perché bloccando l’evaporazione della formula massimizzano l’assorbimento degli attivi e quindi i risultati.
I marchi di punta sono già un cult, forti di un export intenso e a doppia cifra, e con essi comincia ad imporsi la costanza di una K-beauty routine che si declina in rigide sequenze.
Lo skincare implica inizialmente la ricerca dei prodotti più adatti alle proprie esigenze nella vasta gamma di proposte dell’industria, e poi tempo, pazienza, dedizione, e una gestualità che segua un ordine preciso che non ammette trascuratezza.
Secondo gli esperti coreani, il futuro dello skincare ha al centro attivi quali l’estratto di centella asiatica in caso di pelle irritata e sensibile, lenitivo e anti-age; le ceramidi per la pelle secca e stressata; i peptidi per la pelle matura o stanca per il loro effetto rimpolpante e rivitalizzante. E poi le vitamine per via dell’azione anti-ossidante, anti-stress e illuminante, e l’acido ialuronico, che idrata e mantiene la cute morbida e ricca.
Provare per credere.