Gli ultimi dati di mercato e l’evoluzione della capacità commerciale del settore
L’industria cosmetica italiana si afferma come realtà virtuosa del settore manifatturiero per competitività della filiera, dinamiche di investimento, capacità di tenuta e qualificazione professionale.
Questi i punti di forza individuati nel corso dell’Assemblea 2019 di Cosmetica Italia del 27 giugno sul tema Trasformazione Digitale & Processi di Disintermediazione.
“Siamo orgogliosi di rappresentare una case history virtuosa nel panorama del manifatturiero italiano, meritevole di essere annoverata tra le eccellenze del nostro Paese – ha commentato il presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti. I numeri del settore lo dimostrano: nel 2018 il comparto ha fatturato 11,4 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2017), di cui il 42% destinato all’export con un valore vicino ai 4,8 miliardi di euro (+3,8%), generando un saldo commerciale positivo di oltre 2,7 miliardi di euro”.
Al centro del Beauty Report 2019 realizzato da Ermeneia, i fenomeni più interessanti e dinamici dell’ultimo esercizio che caratterizzano gli orientamenti delle imprese: la progressiva disintermediazione sul fronte delle vendite e quello – più ampio – della digitalizzazione, destinata a trasformare l’intera gestione aziendale dalle modalità organizzative al profilo delle risorse umane, dagli investimenti allo stesso modello di business.
Secondo il presidente di Ermeneia Nadio Delai, le imprese cosmetiche mostrano la loro reattività in quanto “caratterizzate da una coazione continua e positiva a investire e il loro legame con la cultura, i comportamenti, gli atteggiamenti e persino gli umori dei consumatori ha consolidato una sorta di ‘meccanismo di rispecchiamento’ diventato un elemento strutturale di forza del settore”.
Le aziende cosmetiche hanno già evidenziato un crescente interesse verso l’e-commerce, per lo più utilizzato in forma ibrida insieme agli altri canali dal 74% delle aziende intervistate, sia per incrementare le vendite che per la diffusione del proprio brand.
Riguardo alla digitalizzazione, quasi il 60% delle aziende cosmetiche è già in fase di progettazione/ realizzazione: oltre il 94% degli intervistati è convinto che l’interconnessione possa dare un notevole impulso, oltre che maggiore efficienza e competitività, all’impresa.
Tra gli argomenti affrontati da studiosi e professionisti del settore, l’integrazione tra retail e digitale, i case histories di Esthée Lauder, VeraLab e Bottega Verde, ed uno sguardo alle opportunità per la cosmesi italiana ed europea in Cina con un focus sui brand italiani presenti sulle piattaforme di Alibaba.
Consegnato al presidente di Intercos Dario Ferrari l’Attestato di eccellenza di COSMAST – Master in Scienza e Tecnologia Cosmetiche dell’Università degli Studi di Ferrara – in segno di riconoscimento dell’importante contributo nella diffusione in tutto il mondo dell’eccellenza del Made in Italy.