Il 29 luglio è il National Lipstick Day, il giorno in cui nelle grandi catene di profumerie come nei beauty store di nicchia degli USA e non solo, si celebra quello che per molte donne rappresenta il prodotto make-up mai-più-senza, simbolo di fascino e seduzione ma anche di affermazione e ribellione.
Se per Sumeri, Egizi e Romani il rossetto fu segno di potere e status sociale, nell’antica Grecia era il simbolo di dissoluzione; solo con Elisabetta I d’Inghilterra ritorno in auge e da allora la sua popolarità non è mai diminuita, sebbene sia stato spesso oggetto di controversie.
Bandito dal Parlamento britannico nel 1770 perché visto come una diabolica astuzia per costringere l’uomo al matrimonio, fu collegato alla stregoneria e considerato pericoloso per i presunti ingredienti velenosi. Roger & Gallet crearono il primo stick da labbra intorno al 1910, ma fu Elizabeth Arden che con Everyday Lipstick consegnò alle suffragette un simbolo di indipendenza e di lotta per la parità di genere, marciando con loro sulla Fifth Avenue e distribuendolo alle compagne davanti al suo negozio.
Sembra che la grande Sarah Bernhardt desse scandalo stendendo il rossetto sulle labbra in pubblico e che la regina Victoria lo considerasse un gesto poco dignitoso, mentre per Winston Churchill era un eccellente toccasana per il morale dei soldati durante la seconda Guerra mondiale e George Washington – pare – addirittura lo portasse.
Un prodotto beauty che cambia a seconda dello stato d’animo e della situazione, tanto quanto una sua leggera traccia del colore indovinato conferisce un tono, dà ordine all’aspetto e una sferzata all’autostima.
Il modo migliore per celebrarne virtù e piacevolezze il prossimo 29 luglio è scegliere il colore preferito, arricciare le labbra e condividere le vostre foto sui social _ #nationallipstickday.