Sappiamo che la pelle della donna comincia ad invecchiare gradualmente intorno ai 30 anni; con la menopausa, questo processo accelera rapidamente in pochi anni così che la struttura sottocutanea inizia a degenerare e la comunicazione tra le cellule della pelle si interrompe.
Tra le conseguenze esteriori, si possono produrre disidratazione e assottigliamento cutaneo, la comparsa progressiva di rughe e perdita di tono; nel derma, l’alterazione dei livelli di estrogeni e progesterone ha un impatto negativo sui fibroblasti – ossia i centri di produzione del collagene – che si indeboliscono generando la perdita di tono ed elasticità.
Durante questo particolare periodo della vita, la diminuzione dei livelli di estrogeni ha quindi notevoli conseguenze, cui si aggiunge una maggiore sensibilità cutanea che talvolta produce eruzioni ed irritazioni. La pelle diventa più sottile e, quindi, più facilmente esposta al rischio di lesioni e inestetismi ed è importantissimo utilizzare una protezione solare SPF 30 ogni giorno per tutto l’anno e non soltanto durante la stagione estiva: non cambierà radicalmente lo stato dei fatti ma servirà a prevenire ulteriori danni, oltre le lentigo senili, molto comuni in questa fase.
La menopausa è essenzialmente un periodo della vita dominato da cambiamenti ormonali, che sono al centro dell’essere donna. Bisogna considerare che questi mutamenti non sono soltanto biochimici ma influiscono anche sul senso di sé, sull’autostima e sulle proprie sicurezze; il baricentro della donna si sposta perché è in questa sua particolare condizione di vita che si rende conto di quanto sia importante prendersi cura di sé per stare bene con se stessa e con gli altri.
Lo sconvolgimento emotivo e psicologico che la donna attraversa influisce su tutta la persona, e quanto accade dentro, non è mai meno importante né trascurabile: oltre ai trattamenti dermocosmetici che agiscono sulla nostra esteriorità, è bene considerare una nutrizione specifica e uno stile di vita più responsabile. Per un nuovo inizio.