Accade quando la cognizione di qualcosa diventa interiore, profonda, raggiungendo un tale stato di armonia col resto della persona da comporre un uno coerente. È anche il genere di sapere che plasma l’etica, una condotta di vita, la disciplina, rendendole autentiche e rendendo noi le persone che siamo, come se la nostra interiorità prendesse forma. Espanderla, non può che portare grandi benefici.
Difficile che la consapevolezza si possa insegnare in quanto non è una nozione o un elemento tangibile, ma certo la individuiamo in certe persone attorno a noi, se sappiamo guardare e siamo sensibili all’argomento.
Il nostro livello di consapevolezza definisce il modo in cui decidiamo di relazionarci col mondo, muoverci entro il suo perimetro, gestire paura, rischio, capacità personali, dolore, amore e prendere coscienza degli altri. Questa condizione nasce dall’osservare senza giudizio, che presuppone una capacità di astensione, di ascolto degli altri e di sé, puntando sulla percezioni dei nostri sensi.
Per sviluppare una reale conoscenza di sé che sia di sostegno nel corso delle varie fasi della vita, è necessario abituarsi fin da piccoli ad osservare e ‘sentire’ i propri bisogni, gusti, pulsioni, desideri, in modo da scegliere spinti dalla sicurezza di ciò che si sente, non da quanto dicono gli altri.
Per l’Informatore Cosmetico Qualificato la consapevolezza rappresenta una notevole risorsa, non solo rispetto al suo ruolo professionale ma nella relazione con il cliente, che può mostrarsi confuso dai messaggi massificati e/o poco cosciente dei suoi reali bisogni in tema di salute e benessere. In questa direzione l’ICQ ne orienta l’attenzione e l’informazione, di modo che la scelta del prodotto o trattamento sia condivisa, compresa, compiuta in totale armonia.
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