Chi è il consumatore 3.0? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda con l’aiuto del Prof. Francesco Morace, noto sociologo e saggista. La risposta è: ConsumAutore.
Che cosa sta succedendo nel mondo dei consumi? Perché oggi non si parla più di cacciatori di tendenze, ma di creatori?
L’abbiamo chiesto a Francesco Morace, Ceo e fondatore dell’Istituto di ricerca FutureConceptLab, che ha iniziato ad indagare la sociologia dei consumi più di trent’anni fa.
Sono gli Anni’80 quando Morace, sociologo e saggista, osserva le tendenze legate alla vita quotidiana, all’abbigliamento e all’alimentazione e le trasforma queste informazioni in preziosi imput per le aziende. Allora le indagini servivano ad anticipare le tendenze, a creare modelli di consumo da offrire al mercato, oggi non è più così.
Il consumatore odierno è sempre meno omologato a stili di vita o di consumo e sempre più indipendente dalle mode e dalle tendenze; vuole partecipare attivamente al processo creativo e dalle aziende si aspetta stimoli da poter plasmare secondo il proprio gusto, le proprie attitudini e la propria creatività.
Il successo della rete e di quei progetti aperti dove ognuno può dare il suo contributo nasce proprio da qui: dalla volontà del consumatore di essere faber del prodotto.
Se la risposta di molte aziende si fa ancora attendere, alcune hanno già imparato a tendere l’orecchio al consumatore cogliendo al volo le nuove opportunità…
Vediamo meglio, insieme al Prof. Morace, come è cambiato il consumatore in questi anni e che cosa ci può riservare il futuro…
1- Come è cambiato il consumatore con l’avvento dei social?
I social hanno amplificato una tendenza già in atto, cioè l’esigenza di personalizzare condividendo.
In passato la personalizzazione si traduceva in un comportamento individualistico che puntava alla distinzione e all’esclusività. Ogni consumatore voleva sentirsi diverso da tutti gli altri, e cercava prodotti di status che lo facessero sentire unico e privilegiato.
Oggi il bisogno è invece quello di essere protagonisti e riconosciuti dalla propria comunità di amici e followers.
2- Nel definire il consumatore moderno lei ha coniato il termine ConsumAutore. Che cosa intende con questo termine?
Parlo di ConsumAutore, proprio perché ciascuno diventa protagonista e “autore” della propria esistenza e delle proprie scelte di consumo.
Il ConsumAutore è un individuo con l’innovazione nel sangue e nel cervello, e con attese sempre più esigenti in ogni campo, dalla moda alla tecnologia e ai media, dai piccoli consumi quotidiani ai viaggi e al tempo libero.
3- Che cosa è cambiato rispetto a qualche decina di anni fa?
In passato si poteva parlare di ConsumAttore, cioè di un soggetto interessato a una rappresentazione sociale come quella degli spettacoli teatrale che implicano una “recitazione”.
Negli Anni ’80 e ’90 contava molto la moda, come ci si vestiva e i brand.
Oggi è molto diverso: le persone desiderano essere quello che sono, in modo autentico, e così essere riconosciuti.
Il consumo ha perso il suo lato più “consumista”, più estetico, per ritornare ad una dimensione più etica: serve a renderci più felici e a migliorare la qualità della vita.
4-Il marketing tradizionale segmentava il target in base alla età.
Alla luce dei cambiamenti in atto nell’atteggiamento di consumo, quale/i devono essere i criteri guida del marketing 3.0? Lei parla anche di una commistione fra le diverse generazioni, è corretto?
Sì nel testo ConsumAutori, appena pubblicato da Egea, descrivo i 16 nuclei generazionali che oggi caratterizzano una società sfaccettata e intergenerazionale, nella quale ciascuno cerca il proprio posto e la propria dignità. Rispetto al passato non si tratta di puntare a target definiti, ma di conoscerli meglio per ragionare su prodotti e servizi intergenerazionali.
5- Che cosa cambia sul punto vendita?
Nel punto vendita cambia tutto: intanto anche già la definizione è limitativa.
Non avremo punti vendita ma touch point online e offline che proporranno una esperienza, un servizio, una sperimentazione. Quindi punti di esperienza nei quali si potrà comprare o conoscere, sperimentare o vendere…