Occhi puntati sul mondo del lavoro. Luisa Bianchi, fondatrice della LB AND COMPANY, società specializzata in Executive Search e Human Resources Management, parla dei profili più richiesti e di formazione.
All’interno della nostra inchiesta sulla Formazione, abbiamo ritenuto interessante ascoltare anche l’opinione di chi si occupa di lavoro e di Risorse Umane. Il punto di vista di chi deve selezionare e valutare i profili dei Candidati da inserire all’interno del mondo del lavoro, dal negozio, alla piccola media Azienda, fino alla grande multinazionale, è utilissimo per capire quali siano i profili più richiesti e le competenze necessarie per affrontare con successo la sfida più grande: trovare lavoro.
Protagonista dell’intervista è la Dottoressa Luisa Bianchi, fondatrice della LB AND COMPANY, realtà specializzata in Executive Search e Human Resources Management. Dopo aver lavorato per diversi anni in una Società di Consulenza multinazionale, specializzata nelle Risorse Umane, Luisa Bianchi nel 1993 dà vita alla LB AND COMPANY, perché “investire nelle persone, per un’Azienda, è la prima strategia per operare nel proprio settore. Nel nostro lavoro è importante non dimenticare mai che sono le persone a fare le Aziende.
1- Quali sono le caratteristiche dei Candidati che voi selezionate? Quali sono le competenze richieste?
Ci occupiamo di selezionare figure con diversi livelli di seniority, perciò anche le competenze richieste sono molto diverse a seconda del ruolo, ma sicuramente esistono delle competenze “tecniche” e “caratteriali” comuni a tutti i profili: preparazione universitaria, conoscenza delle lingue, ottime doti relazionali, fiducia in sé stessi (che non deve mai sfociare in arroganza, altrimenti si ottiene l’effetto contrario), capacità di raccogliere informazioni e saperle condividerle con gli altri, curiosità intesa come voglia di mettersi in gioco e di aggiornarsi.
2- Facendo riferimento al mondo del lavoro: quali sono le figure attualmente più ricercate nel settore cosmetico?
In questo momento tutte le figure legate al mondo sales, dal Direttore Commerciale al Key Account Manager, dal Project Manager al Customer Service, e i profili di Ricerca & Sviluppo, dal Direttore R&D ai Formulatori/Ricercatori. L’area commerciale, in particolare, è l’area strategica dell’Azienda, perché è quella che genera il fatturato: è, quindi, vitale scegliere con cura le Risorse da inserire.
La ricchezza più grande delle Aziende è rappresentata dai Clienti e oggi, più che mai, l’unico sistema per non perderli consiste nel creare con loro una relazione di fiducia che duri nel tempo e che corrisponda ad un rapporto di partnership. E’ per questo motivo che, nella selezione di queste figure, cerchiamo persone tecnicamente preparate, che sappiamo attivare e mantenere ottime relazioni, nonchè fare networking, tenendo vivo il sistema di relazioni e di contatti.
3- Quali sono le competenze che, più frequentemente, mancano ai Candidati?
Possono mancare le competenze tecniche, ma più spesso in molti Candidati notiamo scarse capacità relazionali. L’empatia con gli interlocutori, la capacità di fare team-building, di condividere i successi (per gli insuccessi è più facile) e di contribuire in maniera attiva alla creazione di un clima aziendale favorevole, sono doti fondamentali per ogni tipologia di Candidato. Solo sposando i concetti di condivisione e di lavoro di gruppo si può operare in maniera vincente in qualsiasi realtà.
Un concetto identificativo di tale propensione, in questo senso, potrebbe essere quello di benevolenza, intesa nel suo senso etimologico di comprensione e di buona disposizione verso l’altro.
Ricordiamoci costantemente che un clima aziendale positivo è la base per il successo di ogni impresa, perché ciò è dimostrato da tutte le Survey fatte a livello mondiale: le Aziende che hanno le migliori performance sono quelle dove le persone stanno meglio.
4- Si direbbe che creare un clima aziendale favorevole nel mondo del lavoro non sia una cosa così scontata. E’ davvero così?
In alcune organizzazioni, la Proprietà e il Top Management ancora oggi hanno un atteggiamento autoritario e non riescono né a condividere i risultati con i collaboratori, né a coinvolgerli nei processi decisionali. L’Azienda deve fornire il supporto formativo e operativo necessario per fare sentire a proprio agio le persone e per sviluppare le loro capacità.
Bisognerebbe sempre lavorare come una squadra e superare quella modalità di Direzione individualistica che è propria, ahimè, ancora di molti Imprenditori e Manager: condividere i risultati positivi e negativi con il proprio team, far sentire il singolo individuo come parte di un tutto e motivarlo, è uno dei migliori strumenti per stimolare le persone a dare il meglio di sé. Il che, naturalmente, agevola la crescita del Business.
5- Alla luce di quanto detto, quale potrebbe essere il percorso formativo ideale per un giovane che voglia lavorare nel mondo cosmetico?
Considerando le figure commerciali e quelle impiegate nella R&D (i profili attualmente più ricercati) sicuramente è preferibile una laurea scientifica di partenza, perché il mondo cosmetico necessita di competenze tecnico-scientifiche di base in maniera assolutamente trasversale, a cui aggiungere la conoscenza di una o due lingue straniere. Sicuramente poter integrare le conoscenze scientifiche con un Master o un Corso specialistico, che offra degli skill anche nel campo del marketing, della comunicazione e della relazione con il cliente, è un elemento dall’alto valore aggiunto che può fare la differenza tra un Candidato e l’altro.
Un percorso formativo come quello proposto da ICQ ritengo possa essere molto interessante anche per il Personale nei punti vendita, soprattutto per le Addette alla cosmesi in Farmacia o in Profumeria, perché fornisce loro quelle basi tecniche e di comunicazione indispensabili per proporre i prodotti per la cura di sé in maniera qualificata e convincente. Il meccanismo della vendita, d’altronde, si basa essenzialmente su due aspetti: la profonda conoscenza di ciò che si vende e la capacità di creare empatia con il cliente. Senza questi due elementi, la vendita è destinata a fallire o ad avere vita breve.